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dal 22.11.2007 al ..

A TORREMAGGIORE LA CONSULTA DEGLI IMMIGRATI

Torremaggiore sarà sicuramente tra i primi comuni della nostra Provincia a dotarsi della Consulta degli Immigrati. Il "Regolamento per la Consulta degli Immigrati", infatti, è stato oggetto di discussione nella I Commissione Consiliare per le Politiche Sanitarie e Sociali, Scolastiche. Culturali e Ricreative in due diverse riunioni, quella del 10/09/2007 e quella del 17/10/2007 nelle quali è stato espresso parere favorevole per la sua adozione che dovrebbe avvenire durante il primo Consiglio Comunale utile.
L’ Assessore al ramo, dott. Enrico Veneziano, nella sua relazione che accompagnerà l’atto in consiglio Comunale così asserisce: “L'Italia è ormai diventata stabilmente, nel breve volgere di pochi anni, un Paese d'immigrazione. Ciò significa, in sostanza, che, quali che siano le scelte che vengono operate a livello pubblico, siamo destinati a convivere con molti migranti che se in un primo momento attraversavano l'Italia per andare verso destinazioni più ricche e sicure, adesso, in misura sempre maggiore, si insediano stabilmente nel nostro Paese. Nessuno può più pensare che si possa tornare indietro all'omogeneità culturale, linguistica e religiosa degli anni sessanta/settanta; siamo già diventati, e sempre di più saremo in futuro, un Paese multi culturale, multi etnico e multi religioso. La principale conseguenza di questo fatto è che ogni Ente Comune dovrà attrezzarsi per gestire questo fenomeno. A Torremaggiore la presenza di immigrati regolari alla data del 31.10.2007 è di n. 588 (n. 304 uomini, n. 284 donne)…

… Si ritiene però, che la presenza di immigrati stranieri (neocomunitari ed extracomunitari) non regolari sia abbastanza alta, forse maggiore di quella regolare.

Essa è rappresentata maggiormente da lavoratori stagionali migranti che si fermano per il solo periodo legato ai lavori di raccolta di prodotti agricoli stagionali (pomodori, uva, olive) per poi andare via. Molti di questi stranieri spesso vivono in casette di campagna e masserie. Si ritiene pure che esiste anche un buon numero di immigrati stabili non regolarizzati (perché non in possesso di un contratto di affitto registrato e/o senza un regolare contratto di lavoro).

La maggior parte delle presenze regolari sono dovute per motivi di lavoro, pochi per raggiungimenti familiari - assenti per motivi di studio.

La distribuzione della popolazione straniera risiede soprattutto nel Centro storico. A queste presenze vanno aggiunte quelle di stranieri irregolari (extracomunitari senza permessi di soggiorno e neo comunitari, soprattutto rumeni e bulgari, senza residenza). Trattandosi di una presenza strutturale, l'integrazione della nostra Comunità in presenza di immigrati deve diventare uno degli obiettivi prioritari delle politiche sociali. Più l'immigrazione diventa stabile, più è necessario rispondere a esigenze abitative, alla richiesta di servizi sociali sanitari, educativi, al bisogno di aggregazione, cultura e tempo libero”.

Da queste considerazioni nasce l’esigenza e la proposta da parte dell’Amministrazione Comunale di istituire un' apposita Consulta con le funzioni e finalità che sono riportiamo di seguito. Gli interventi saranno integrati con quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale e con gli obiettivi e di interventi programmati con il PIANO SOCIALE DI ZONA.


“La Consulta ha lo scopo di favorire l'incontro e il dialogo sia fra i soggetti stranieri provenienti da diversi contesti culturali sia fra gli immigrati e la società di accoglienza.

In questa prospettiva persegue le seguenti finalità ed azioni:

• promuovere le attività volte a fornire l'inserimento delle singole comunità straniere nel contesto cittadino e il dialogo fra le comunità straniere portatrici di
differenti culture ;

• svolgere un'attività orientata alla diffusione di informazioni e alla creazione di una rete con i singoli stranieri nel Comune e con gli Enti ed associazioni che sono
attivi nella realtà dell'immigrazione;

• promuovere l'integrazione degli stranieri provenienti da paesi a forte pressione migratoria nel Comune nell'ambito della tutela dei diritti, dell'istruzione, della
salute, dell'inserimento nel mondo del lavoro, della fruizione dei servizi sociali;

• raccogliere informazioni ed effettuare ricerche sulle tematiche dell'integrazione e della tutela dei diritti contro forme di razzismo e xenofobia;

• fornire alle associazioni di stranieri provenienti da paesi a forte pressione migratoria la consulenza necessaria per redigere e sviluppare progetti per i quali
siano richiesti contributi pubblici;

• promuovere dibattiti e seminari informativi sulle tematiche dell'intercultura e dell'immigrazione.

• svolgere funzione di consulenza e di supporto sulle problematiche sottoposte dal Comitato Direttivo;

• esprimere un parere sulle linee generali di indirizzo elaborate dal Comitato Direttivo.”

(Estratto dall’articolo 3 del regolamento della consulta “Funzioni e finalità della Consulta”)
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